Fin dalle elementari ci siamo sentiti dire che leggere è
importante perché ci aiuta ad imparare cose nuove, accende nuove idee, ci
consente di pensare in maniera differente guardando la realtà da un’altra
prospettiva, ci fa uscire dagli schemi e dai modelli prestabiliti della nostra
vita. Tutte cose verissime, sia chiaro, ma che se ripetute per anni, magari ad
una persona che considera la lettura importante quanto un bagnino ai mondiali di nuoto, può portare ad avere in odio ed evitare accuratamente qualsiasi
oggetto cartaceo abbia più di cento pagine e meno di 70 figure.
Recentemente, ho scoperto un dato che mi ha fatto
riflettere: secondo le statistiche Istat, ogni italiano legge, in media, meno di un libro,
inteso come lettura non per scopi scolastici o professionali, all’anno.
Come mai si sta perdendo questa abitudine?
Mancanza di tempo, voglia, stimoli giusti unita all’ascesa
dei dispositivi digitali, che sono a prima vista indubbiamente più interessanti rispetto ad un amasso di fogli e parole, possono essere considerate le principali cause del
declino di questa nobile attività.
Che possono tuttavia essere convertiti attraverso alcuni
accorgimenti.
“It is one of the chief ways that I learn, and has been since I was a child. These days, I also get to visit interesting places, meet with scientists and watch a lot of lectures online. But reading is still the main way that I both learn new things and test my understanding” [Bill Gates]
Trovare il tempo per leggere non è facile. Ognuno di noi nel
suo personale quotidiano è sommerso dagli impegni che sottraggono la maggior
parte della giornata.
Ma prova ad immaginare questa attività come una breve corsa,
del footing che fai fare al tuo cervello: leggere lo mantiene vivo, ne stimola
la creatività e l’empatia.
Quanto tempo hai speso ad aspettare qualcosa oggi?
In media, aspettiamo sette minuti ogni volta che ordiniamo
un caffè, 32 minuti prima di ogni visita dal medico e 21 minuti per essere
pronti per uscire. E poi c’è il tempo in cui aspettiamo il treno, che il pranzo
sia pronto, per non parlare del tempo speso ad aspettare che finisca lo spot
pubblicitario.
E tutti sappiamo chi provvede a tenerci compagnia durante
questi tempi morti, non è vero?
Già, proprio il nostro fidato smartphone.
Perché per aggiornare lo stato su Facebook,
per aggiungere una nuova foto sul profilo Instagram e perchè no, per
farsi una partita al gioco del momento, anche quando siamo in giro con gli
amici, il tempo lo si trova. Per quello il tempo c’è sempre.
E se invece di strofinare lo schermo del tuo dispositivo
digitale, neanche fosse la nuova lampada magica, per una volta, ti portassi un
libro con te e provassi a leggerne un poco, anche solo una o due pagine?
Molte persone odiano la lettura perchè durante il periodo
scolastico sono state obbligate dagli insegnanti a sorbirsi i classici
volumi-che-sono-nel-programma-e-quindi-da-leggere-assolutamente.
Come tutti ben sappiamo, se una persona viene forzata a fare
qualcosa che non le piace, finisce per odiarla.
Il primo passo è dunque scegliere un argomento, un hobby, un
genere che ritieni interessante.
Ci sarà sicuramente qualcosa che ti preme conoscere o
approfondire.
Romanzo o saggio, storia d’amore o fantasy, cucina al posto
del giardinaggio.
Uno dei punti di forza dei libri è proprio quello di avere
pressoché infiniti argomenti in serbo per il lettore.
Il secondo passo è la scelta dell’autore, mossa a dir poco
cruciale.
Certo, perché se a me piacciono i gialli o i thriller
d’azione e comincio a leggere un libro di un autore che fa ampie descrizioni,
soffermandosi molto sui particolari e preferisce uno svolgimento più lento e psicologico
a discapito del dinamismo e dei colpi di
scena è ovvio che ne sarò annoiato e di conseguenza non finirò il libro.
Focalizzarsi su uno scrittore è sempre molto difficile
all’inizio, ma si può sempre chiedere un parere ad amici o al
venditore/bibliotecario.
Non per forza quando si usa il verbo "leggere" si deve intendere l'atto di sfogliare un libro cartaceo: oggigiorno infatti, internet dispone di moltissimi saggi, articoli, post e perchè no, anche libri online, a portata di clic.
Leggere significa anche tenersi informati, per questo è molto importante imparare a dare ogni tanto un'occhiata ai giornali o ai blog di informazione presenti sulla rete, lasciando una volta tanto in seconda posizione le pagine dedicate al complottismo calcistico più becero o a quanto sia figo Orlando Bloom. Questo tipo di lettura è perfetta per quei pochi minuti di inattività durante la giornata. Sotto questo punto di vista, troverai utilissime le cosiddette Read It Later App ossia quelle applicazioni che permettono di salvare nel proprio dispositivo un articolo o una pagina che ti interessa, permettendoti di visualizzarla comodamente offline in seguito. Così facendo, ognuno può costruirsi il proprio piccolo database di mini-letture.
Quando leggi, prova sempre a pensare con la testa dello scrittore, a cosa sta cercando di comunicare, immedesimati nelle situazioni descritte e nei ragionamenti fatti come se li stessi vivendo in prima persona. Solo così riuscirai a coglierne appieno il significato e ad apprezzarlo.
“The trick is
to teach yoursef to read in small sips as well as in long swallows” [Stephen
King]
Leggere significa anche tenersi informati, per questo è molto importante imparare a dare ogni tanto un'occhiata ai giornali o ai blog di informazione presenti sulla rete, lasciando una volta tanto in seconda posizione le pagine dedicate al complottismo calcistico più becero o a quanto sia figo Orlando Bloom. Questo tipo di lettura è perfetta per quei pochi minuti di inattività durante la giornata. Sotto questo punto di vista, troverai utilissime le cosiddette Read It Later App ossia quelle applicazioni che permettono di salvare nel proprio dispositivo un articolo o una pagina che ti interessa, permettendoti di visualizzarla comodamente offline in seguito. Così facendo, ognuno può costruirsi il proprio piccolo database di mini-letture.
Quando leggi, prova sempre a pensare con la testa dello scrittore, a cosa sta cercando di comunicare, immedesimati nelle situazioni descritte e nei ragionamenti fatti come se li stessi vivendo in prima persona. Solo così riuscirai a coglierne appieno il significato e ad apprezzarlo.
“L’arte di scrivere
consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole”
[Henri Bergson-L’anima e il corpo]
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