Un termine che racchiude in sé un numero infinito di storie, persone, luoghi, epoche, speranze e lotte, sconfitte, rinascite, trionfi, conquiste e cambiamenti.
Un desiderio, un bisogno a cui l’animo umano tende
dalla notte dei tempi, perseverando nel corso dei secoli e continuando nei
giorni nostri.
Un fuoco che non si è mai spento, che ha infiammato
i cuori degli uomini in maniera differente durante la storia.
Come risulta evidente dai testi epici antichi, come
quelli omerici, la libertà per l’individuo era fortemente legata al senso dell’onore
e al coraggio, alla guerra, alla difesa della propria città e dei propri cari
dagli eserciti invasori.
Questo modello si protrarrà per tutto il Medioevo,
fino a giungere ad un avvenimento che cambierà la storia.
Saranno gli ideali portati dalla Rivoluzione
francese, la prima grande insurrezione popolare su scala nazionale che avrà una
risonanza enorme in tutto il mondo anche nei decenni successivi, a far nascere
una nuova concezione di libertà che porta, mediante la ribellione dei deboli
nei confronti dei potenti, all’annullamento dei privilegi e delle
disuguaglianze sociali e alla creazione di uno Stato che poggia su principi di
fratellanza, intesa come aiuto reciproco, uguaglianza appunto e, naturalmente,
libertà.
Successivamente, quest’ultima si presenta sotto la
forma di un’unità nazionale agognata ed alla conseguente lotta per la
liberazione del proprio paese da un popolo oppressore, basti pensare all’esempio
dell’Italia prima dell’unificazione oppure, più in grande, alla situazione
europea durante i due conflitti mondiali.
La libertà, pertanto, anche in questi casi deve
passare attraverso la lotta armata ed il versamento di sangue.
Bisognerà attendere la seconda metà del XX secolo
per ammirarne una concezione totalmente nuova e, se si osserva il contesto
storico e sociale nel quale va a svilupparsi, a suo modo straordinaria ed
inaspettata: Gandhi in India, M. L. King in America e Nelson Mandela in
Sudafrica saranno i principali esponenti del movimento della “non violenza”,
che aspira al raggiungimento della libertà (intesa come uguaglianza di diritti
politici e sociali di tutti gli individui) senza l’uso di armi, ricorrendo
unicamente alla protesta pacifica come mezzo di opposizione.
Libertà.
Una parola che sentiamo citare innumerevoli volte e
della quale spesso non cogliamo appieno il significato e la portata.
Libertà.
Così difficile da raggiungere, eppure
indispensabile, poiché è con essa che l’uomo riesce ad avvicinarsi alla
felicità.
La sua ricerca non deve mai essere abbandonata poiché,
come ci insegna la storia, nonostante molte volte sia stata vilipesa e messa a
tacere, l’uomo ha sempre trovato la forza di rialzarsi e lottare per
riconquistarla.
È un bene prezioso che non va mai dato per scontato.
“Sul rinnovato vigore
Sullo scomparso pericolo
Sulla speranza senza ricordo
Io scrivo il tuo nome
E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.”
(Liberté - P. Elnard)
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